Incidente stradale mortale a Bologna: processo e risarcimento

Giesse Risarcimento Danni segue risarcimento per incidente stradale a Bologna.

Il giudice ha rinviato a giudizio l’automobilista che nel gennaio 2022 provocò l’incidente mortale a Bologna, in cui perse la vita Veronica De Micco.

La notizia viene riportata nei quotidiani “Gazzetta di Modena” e “Il Resto del Carlino“.

Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali, assiste una parte della famiglia.

Donna morì nello schianto: una 26enne a processo per omicidio stradale

È trascorso un anno dallo schianto a Sant’Agata Bolognese, in cui perse la vita la 33enne Veronica De Micco.

Il tragico incidente aveva lasciato senza parole un’intera comunità e nel dolore più profondo familiari, amici e conoscenti.

Nell’udienza svoltasi ieri al Tribunale di Bologna il gup ha rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio stradale L.Z., 26enne di origini albanesi e residente nel Modenese.

Si tratta dell’automobilista che il 14 gennaio 2022, procedendo a una velocità superiore al limite consentito su quel tratto, non si accorse dell’auto di Veronica che proveniva da una via perpendicolare alla sua, e la centrò sulla fiancata destra causandole ferite che, purtroppo, non le lasciarono scampo.

Per quanto riguarda l’iter risarcitorio una parte della famiglia si è affidata a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali.

Non c’è, invece, costituzione di parte civile nel procedimento penale.

La dinamica dell’incidente, affidata in fase d’indagine al consulente tecnico d”ufficio Mauro Gambino, ricostruisce in modo preciso quanto accaduto. Veronica De Micco, a bordo di una Seat Ibiza, aveva appena accompagnato il fidanzato a casa sua, in via Montirone.

Era poi ripartita verso l’intersezione con via Malmenago, ad appena 50 metri di distanza, ma non appena l’aveva raggiunta era stata centrata in pieno dalla Nissan Qashqai guidata dall’imputata.

Dagli accertamenti della consulenza tecnica è emerso che Veronica De Micco procedeva a una velocità di 40 chilometri orari, mentre L.Z. a circa 75 chilometri orari, quindi oltre il limite di 50 previsto su quella strada.

Ed è su questo dettaglio che, secondo l’ingegner Gambino, si è giocato l’intero incidente.

«Se è vero – commenta Michele De Bona, responsabile di Giesse Risarcimento Danni a Modena – che l’intersezione è un po’ particolare, bisogna altresì riconoscere che, come sottolineato dal consulente, se l’imputata avesse mantenuto una velocità inferiore ai 45 chilometri orari il sinistro non si sarebbe verificato.

Oppure le auto si sarebbero scontrate ugualmente ma con esiti decisamente meno gravi. Accogliamo con favore la decisione del giudice e attendiamo gli sviluppi del processo in aula».

Articolo della “Gazzetta di Modena

Scontro mortale, 26enne a processo

È trascorso un anno dal terribile schianto a Sant’Agata Bolognese, in cui perse la vita la 33enne Veronica De Micco.

Nell’udienza di ieri in tribunale a Bologna, il gup ha rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio stradale una 26enne di origini albanesi e residente a Savignano.

Si tratta dell’automobilista che, il 14 gennaio 2022, procedendo a una velocità superiore al limite consentito su quel tratto, urtò l’auto di Veronica che proveniva da una via perpendicolare alla usa, e la centrò sulla fiancata destra causandole ferite che, purtroppo, non le lasciarono scampo.

Per quanto riguarda l’iter risarcitorio una parte della famiglia si è affidata a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali.

Non c’è, invece, costituzione di parte civile nel procedimento penale.

Articolo de “Il Resto del Carlino-ModenaLINK agli articoli online: 

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