Incidente mortale a Cosenza: autopsia sul corpo di Simona Colonese

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Giesse Risarcimento Danni assiste la famiglia della vittima per l’incidente stradale mortale a Cosenza. 

Le novità relative all’inchiesta sull’incidente mortale a Cosenza, in cui ha perso la vita Simona Colonese, vengono riportata ne “Il Quotidiano del Sud“.

Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato in risarcimento a seguito di incidenti stradali mortali, si è mossa fin da subito per assistere la famiglia della vittima nella tragedia di Cosenza.

Si attendono ora gli accertamenti sul caso predisposti dal pubblico ministero. Giesse ha nominato un consulente di parte, il dottor Emilio Perfetti, per partecipare alle operazioni peritali.

Autopsia eseguita, l’indagato davanti al gip

È in programma lunedì l’appuntamento tra il gip Letizia Benigno e il bersagliere 38enne coinvolto nell’incidente avvenuto due giorni fa in via Acheruntia, a Mendicino, che ha provocato la morte di Simona Ester Colonese, 47 anni, e il ferimento della figlia diciottenne.

L’uomo è indagato per omicidio stradale e nell’immediatezza era stato arrestato e assegnato ai domiciliari dai carabinieri poiché risultato positivo all’alcol test.

Poche ore dopo, però, a rimetterlo in libertà era stata la stessa Procura ritenendo «poco opportuno» un provvedimento cautelare a carico del 38enne in virtù del contegno da lui tenuto subito dopo la tragedia: ha tentato di prestare aiuto alle due donne, ha allertato i soccorritori e ha atteso il loro arrivo sul posto.

Inutile arrestarlo, dunque, tant’è che l’ufficio di Mario Spagnuolo non presenzierà all’udienza di convalida davanti alla Benigno. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli investigatori, ma stando alla ricostruzione offerta dall’indagato, la sua auto ha perso aderenza con l’asfalto andando a invadere l’altra corsia proprio nel momento in cui sopraggiungeva l’altro veicolo con a bordo madre e figlia.

Purtroppo, l’impatto violentissimo non ha lasciato scampo alla Colonese, mentre la ragazza, seppur ricoverata in ospedale, non è in pericolo di vita. Nel frattempo, la Procura ha terminato il pietoso rito dell’autopsia restituendo la salma ai familiari.

La data del funerale è ancora da definire. Il marito della vittima e i figli hanno nominato l’avvocato Chiara Penna e il dottor Emilio Perfetti come consulente di parte, dando incarico poi al gruppo “Giesse Risarcimento Danni” di seguire l’evoluzione dell’inchiesta. A difendere l’indagato, invece, c’è l’avvocato Gianpiero Calabrese.

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