Giesse Risarcimento Danni segue il risarcimento per incidente stradale mortale a Brescia.
Il patteggiamento a 2 anni e 4 mesi per l’incidente mortale a Brescia, in cui perse la vita Marin Moustafa, viene riportato nei quotidiani “Il giornale di Brescia” e “Brescia Oggi“.
Giesse Risarcimento Danni – gruppo specializzato in risarcimento a seguito di incidente stradali mortali – ha seguito il procedimento penale fin dall’inizio e assiste la famiglia sul piano civile affinché ottenga il risarcimento che le spetta.
Uscì di strada ubriaco, uccise l’amico: patteggia
Viaggiava a 93 all’ora per le strade di Soprazzocco. Lo faceva con un’auto non a punto e con una concentrazione di alcol nel sangue cinque volte oltre il limite consentito.
La sua Fiat Seicento a quella velocità e con quelle gomme, all’altezza del cimitero della frazione valsabbina, perse il contatto con l’asfalto e con la realtà. Andò a sbattere contro una grossa pianta e per l’amico che era con lui non ci fu nulla da fare.
Marin Moustafa, per tutti Marcello, 19 anni ancora da compiere, morì poco dopo in ospedale. Il conducente dell’auto, A. M. vent’anni di casa a Polpenazze, riuscì a sgattaiolare dal veicolo indenne, abbozzò una fuga, ma fu fermato.
Tramite i video che postò sui social, l’ultimo dei quali dalla cabina del camion dei Vigili del fuoco intervenuti per trarlo in salvo, gli agenti della Polizia Stradale riuscirono a ricostruire il suo pomeriggio ad elevatissimo contenuto alcolico.
Il giovane automobilista ieri era davanti al giudice con l’accusa di omicidio stradale e fuga. Ha patteggiato una pena (sospesa) di due anni e 4 mesi e la revoca della patente. Ieri all’udienza, accompagnati dagli avvocati della Giesse Risarcimento Danni di Sirmione, erano presenti anche i genitori di Marcello.
Articolo de “Il giornale di Brescia”
Incidente mortale e «social»: patteggia 2 anni e quattro mesi
Aveva postato un video sui social. Schianto fatale per un suo amico
Un patteggiamento a due anni e quattro mesi per quell’incidente stradale che provocò un morto. E che finì alla ribalta delle cronache anche per la decisione del conducente di postare, poco dopo l’incidente, su un social, un video in cui ringraziava polizia e carabinieri, nel momento in cui chi era in macchina con lui fino a poco prima stava per spegnersi.
Il patteggiamento è avvenuto davanti al gup Alessandra Sabatucci. Nelle indagini preliminari e fino alla conclusione della vicenda giudiziaria, i familiari della vittima, Marin Moustafa, detto Marcello, sono stati assistiti dal team di Giesse Risarcimento Danni.
L’incidente risale alla sera del 5 febbraio 2020 e avvenne a Soprazocco di Gavardo. Era sera quando l’imputato finì contro un grosso albero nei pressi del cimitero, a poche centinaia di metri dall’abitazione della vittima. Stava dando un passaggio all’amico Marin Moustafa.
Il passeggero apparve subito in condizioni gravissime e il suo cuore cessò di battere poco dopo il ricovero in ospedale. Nel frattempo erano in corso i rilievi dell’incidente e sul posto erano intervenuti anche i vigili del fuoco. Il giovane conducente nelle ore successive pubblicò un video su un social.
Gli accertamenti successivi hanno consentito di appurare che il giovane stava guidando in stato d’ebbrezza, con un tasso alcolemico pari a 2,47, ben cinque volte a quello consentito dalla legge e alla velocità di 93 chilometri orari in un tratto in cui il limite era di 50 all’ora.
Sarebbe inoltre emerso che i battistrada delle gomme anteriori erano in condizioni di usura. Ieri quindi il patteggiamento a due anni e quattro mesi con pena sospesa e revoca della patente.
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